La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

301 firme per fermare il degrado a Vanchiglia

condividi

Spaccio, schiamazzi fino alle prime ore del mattino, urla e risse. Sono questi i principali motivi che hanno spinto 301 cittadini torinesi a firmare una petizione per richiedere all’Amministrazione un Piano contro il degrado del quartiere Vanchiglia. La petizione è stata presentata la mattina del 3 marzo tramite un Diritto di Tribuna tenutosi nella zona antistante via Guastalla 25, all’angolo con via Cesare Balbo. All’incontro ha presenziato anche la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, in qualità di moderatrice.

Secondo Salvatore Pedone, uno dei primi firmatari della petizione, “i dehors dei bar sono in condizioni disperate e occupano gli spazi per i parcheggi riservati ai residenti”. Rincara la dose Mirella Berardino, che fa parte, come Pedone, del comitato Riprendiamoci Vanchiglia: “durante le serate in cui i locali sono più attivi i decibel superano i limiti stabiliti dall’Arpa e così non si riesce a chiudere occhio nella notte”.

Locali e movida non sono gli unici problemi della zona secondo i residenti: “Ne va anche della nostra sicurezza personale, io evito sempre via Giulia di Barolo la sera. Quando torno a casa opto per via Vanchiglia, dove almeno passano le auto” racconta Berardino. E nonostante dall’1 marzo Santa Giulia sia diventata zona rossa, per i cittadini non è abbastanza: “I controlli delle forze dell’ordine durano poche ore, per gli spacciatori è facile aggirare la misura. Non è cambiato nulla rispetto a prima” spiegano, quasi in coro, i firmatari. La misura perplime anche per la durata totale: “un mese è decisamente troppo poco. Così non si risolve il problema”.

La petizione richiede anche degli interventi per le barriere architettoniche che ostacolano gli spostamenti di passeggini e delle persone con disabilità. Un reclamo rimasto inascoltato fino a questo momento: “È una vergogna che i cittadini siano costretti, da 10 anni a questa parte, a presentare petizioni che rimangono inascoltate” sancisce Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia nella circoscrizione 7.

Grippo ha invece annunciato che nelle prossime settimane si terrà una seduta della Commissione consiliare in cui i firmatari avranno l’opportunità di confrontarsi con tutte le forze politiche.

Articoli Correlati