Un incendio ha colpito questa notte la Liguria. Il rogo è partito sulle alture di Cogoleto, nel ponente genovese e si è propagato a causa del forte vento. I canadair sono al lavoro da questa mattina all’alba, nel frattempo 70 persone sono state evacuate e chiuse tutte le scuole della zona oltre al tratto autostradale della A10 Genova-Savona. La protezione civile parla di circa 12 ettari di terreno andati a fuoco.
Debito pubblico da record secondo i dati diffusi da Unimpresa. Un aumento di 71 miliardi per una media di 6 miliardi al mese da gennaio del 2018. La valanga del debito rischia di schiacciare l’economia e sui mercati prevale il pessimismo, con l’Italia al centro delle attenzioni. Torna a salire anche lo spread che ieri ha chiuso sopra quota 250 punti base. Crescono i dubbi sulla tenuta del governo giallo-verde anche alla luce delle ultime elezioni regionali che vedono la Lega in crescita a scapito del Movimento 5 stelle.
Cesare Battisti ha confessato. L’ex leader dei Pac, arrestato lo scorso gennaio in Bolivia, ha ammesso davanti al Pm Alberto Nobili e alla dirigente dell’Anti terrorismo della Digos Cristina Villa di aver partecipato ai due omicidi di cui è stato esecutore materiale e agli altri due per i quali è stato riconosciuto mandante. Battisti si era finora sempre dichiarato innocente. “Non è collaborazione con la giustizia si tratta di importantissime ammissioni, senza chiamare in causa altri protagonisti di quegli eventi” ha però precisato il pm Nobili.
Sono proseguiti nella notte i combattimenti fra Israele e Gaza, dopo il lancio del razzo che ieri ha colpito una palazzina a Mishmeret vicino Tel Aviv. Malgrado l’annuncio giunto da Hamas di un cessate il fuoco mediato dall’Egitto, dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati verso Israele una sessantina di razzi che non hanno provocato vittime. Da parte sua Israele ha colpito alcuni obiettivi strategici di Hamas tra caserme e depositi di armi. Il premier Israeliano Netanyahu ha dichiarato tornando dall’America “Hamas deve sapere che non esiteremo ad entrare e fare tutti i passi necessari per la sicurezza di Israele”.
Brexit. La Camera dei Comuni di Londra ha approvato una mozione che priva Theresa May del controllo sull’uscita dall’Ue, che passa così nelle mani del Parlamento.
A favore della mozione anche 30 esponenti dei Tories, tra cui tre sottosegretari che hanno rassegnato le dimissioni subito dopo. Nel voto di domani, si darà la precedenza ai “piani alternativi” promossi dal Parlamento, rispetto alla proposta della May, che a Londra ha già incassato due sonore bocciature. I parlamentari valuteranno diverse opzioni, da una Brexit più graduale, che mantenga un’unione doganale con l’Unione europea, fino alle ipotesi più radicali, come un’uscita senza accordo o un nuovo referendum.
Per il Pentagono il muro con il Messico si può fare. Notificata al Congresso la decisione di autorizzare lo stanziamento di un miliardo di dollari per iniziare un nuovo muro lungo il confine. La cifra, ottenuta stornando le risorse da altri fondi, è una prima tranche di risorse che arriveranno dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. L’amministrazione però deve ancora trovare il modo di recuperare 1,5 miliardi di dollari.
Stasera a Parma la Nazionale di Roberto Mancini affronta il Liechtenstein nella seconda giornata delle qualificazioni agli Europei 2020. Gli Azzurri sono chiamati a dare confermarsi dopo la vittoria di venerdì sera contro la Finlandia.