Si rinnova dopo sette anni l’accordo tra la regione Piemonte e la Conferenza Episcopale per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. La regione ha definito un programma di interventi per il triennio 2024/2026. L’investimento complessivo è di 2,3 milioni di euro di cui 1,2 destinati alla conservazione di musei, archivi e biblioteche, 700mila per le cattedrali e un fondo di 400mila euro per la valorizzazione delle cappelle diffuse.
All’iniziativa parteciperanno oltre duemila volontari culturali e il sistema di Chiese a Porte Aperte, un progetto sperimentale per aprire e visitare autonomamente i beni ecclesiastici del Piemonte. Grazie al loro contributo e alla loro passione, oltre 600 luoghi religiosi saranno resi ancora più accoglienti e accessibili ai visitatori.
”Prima all’estero se si doveva parlare di turismo artistico religioso si parlava della grandi città come Roma, Milano, Venezia e il Piemonte veniva trascurato. Da qualche anno c’è stato un grande lavoro di valorizzazione del territorio e adesso anche all’estero stanno imparando a conoscere la nostra regione. Noi con questo progetto vogliamo continuare in questa direzione e puntiamo a fare conoscere le bellezze del nostro territorio.” dichiara Mons. Derio Olivero, delegato della Conferenza Episcopale Piemontese per i Beni Culturali Ecclesiastici.