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21 febbraio 2019: il mondo alle 12.30

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Al via il summit straordinario voluto da Papa Francesco per affrontare il nodo pedofilia nella Chiesa. “Ci vuole concretezza”, ha detto Francesco in apertura del vertice che coinvolge 190 vescovi da tutto il mondo. “Grava sul nostro incontro – ha detto ancora il papa – il peso della responsabilità che ci obbliga a discutere insieme su come affrontare questo male che affligge la Chiesa”.

Oggi è anche il giorno del voto sulla mozione che blocca la realizzazione della Torino Lione da parte dell’Italia. Ieri l’intesa tra Movimento 5 Stelle e Lega con la proposta sottoscritta dai capigruppo Francesco D’Uva e Riccardo Molinari che congela fino a nuova rivalutazione il progetto. Lo stop tuttavia rischia di provocare subito la perdita di 300 milioni di contributi europei. Inoltre, sarebbe difficile per la società che si occupa del progetto lanciare i bandi entro marzo.

La svolta sulla Tav rappresenta anche il segno del nuovo clima di intesa tra Lega e 5 Stelle, con possibili effetti su Europee e regionali. Adriana Riccomagno ha sentito il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

Sul caso della nave Diciotti e del blocco imposto per dieci giorni dal governo, uno studio legale di Roma ha presentato la richiesta di risarcimento danni in nome di 41 profughi eritrei. La richiesta di danni per cifre tra i 42mila e 71mila euro è indirizzata al premier Conte e al ministro degli Interni Salvini.

Oggi Salvini ha parlato a Radio1 della svolta sulla TAV. Per il leader della Lega lo stop ha come obiettivo di “tagliare un miliardo di opere che potevano essere evitate.”

Venezuela: il governo venezuelano fedele a Maduro ha sospeso tutte le partenze aeree e navali verso le 3 isole caraibiche Aruba, Bonaire and Curaçao. La decisione arriva dopo la richiesta di togliere il blocco allo sbarco di aiuti umanitari avanzata sabato dal presidente dell’opposizione Guaidò. Intanto proseguono le trattative per un accordo bilaterale, che porti ad un governo di transizione.