La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

20 marzo 2019: il mondo alle 12.30

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Un terremoto giudiziario si è abbattuto sull’assemblea capitolina. In manette il presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito, del Movimento 5 Stelle, già candidato sindaco grillino sconfitto da Ignazio Marino.
“Marcello De Vito è fuori dal MoVimento 5 Stelle”. Questa la dura reazione del capo politico pentastellato, il vicepremier Luigi Di Maio. Per la sindaca Raggi non ci possono essere sconti per De Vito: ”A Roma – ha detto – non c’è spazio per la corruzione”. Il Pd con Marco Miccoli esprime fiducia nella magistratura e dice ”daremo un giudizio alla fine del processo. Noi siamo garantisti sempre”.

 

Nicola Zingaretti, neosegretario del Pd e presidente della Regione Lazio, sarebbe indagato per finanziamento illecito. La notizia è stata anticipata dal settimanale L’Espresso. Zingaretti si è detto “estremamente tranquillo perché forte della certezza della totale estraneità ai fatti”.

 

Nell’aula del Senato questa mattina il dibattito e il voto sulla richiesta del Tribunale dei Ministri di procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Diciotti. Il ministro è intervenuto in aula rivendicando il suo operato e ha ringraziato i colleghi 5 Stelle “perché – ha detto – le cose si fanno in due, evidentemente” Il voto, dall’esito scontato nonostante alcune defezioni tra i 5 Stelle, è previsto per le 13 ma il risultato sarà reso noto solo questa sera per permettere agli assenti di votare, come da regolamento per questo tipo di votazioni.

 

Lampedusa. È stato notificato questa notte al comandante Pietro Marrone il provvedimento di sequestro della nave umanitaria Mare Jonio. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti, l’ipotesi di reato è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Saranno sentiti il comandante Marrone, il capomissione di Mediterranea Luca Casarini, l’armatore Beppe Caccia e altri componenti dell’equipaggio.
La procura sta verificando anche se il Viminale ha agito entro i limiti previsti dalla legge.

 

Sono passati 25 anni dalla morte di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa insieme a Miran Hrovatin in un agguato in Somalia. Oggi il quotidiano La Stampa ha pubblicato un servizio esclusivo in cui uno dei testimoni chiave del caso, Mohammed Bashir, ha ammesso di aver mentito e di aver fornito una falsa lista di testimoni.

 

Dal caso Alpi a un mistero più recente, quello sulla morte di Imane Fadil, testimone chiave nel processo Ruby Ter sulla corruzione dei testimoni nel primo processo a Silvio Berlusconi. In un’esclusiva del Fatto Quotidiano, parlano i fratelli e il cognato della modella marocchina. Imane avrebbe rivelato ai suoi fratelli con chi cenò prima di sentire un male all’addome. Inizialmente si pensò a una intossicazione alimentare.

 

Brexit. Dopo il no dello speaker della Camera a un terzo voto sull’accordo con l’Unione Europea prima della scadenza del 29 marzo, Theresa May è stata costretta a chiedere un rinvio, ma la componente euroscettica del suo gabinetto l’ha obbligata a chiedere un rinvio di soli tre mesi. E ieri il presidente della Commissione UE Juncker ha dichiarato a una radio tedesca che difficilmente il Consiglio Europeo potrà valutare il rinvio domani, in quanto la situazione politica britannica appare estremamente incerta.

 

Alle ore 22.58 di stasera sarà Primavera. Per la precisione astronomica l’equinozio è oggi: fino al 2102 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, bensì il 20 o, qualche volta, anche il 19.

Intanto, salutiamo il quarto inverno più caldo di sempre. Sul pianeta e sugli oceani, si è registrata una temperatura superiore di quasi un grado rispetto alla media del ventesimo secolo. Nel fine settimana sono attese al nord temperature massime oltre i 20 gradi. Poi i valori massimi torneranno a scendere.