di Lisa Di Giuseppe e Pasquale Massimo
Si è tenuto ieri il Design Innovation Talk, giunto al suo secondo appuntamento. Nella sede del grattacielo San Paolo, al piano interrato, l’Experience Design Lab ha ospitato l’incontro dedicato all’innovazione museale.
Nato due anni fa, l’Experience Design Lab studia realtà innovative in sinergia con Intesa San Paolo. Il progetto vede coinvolte circa 100 persone su tutto il territorio nazionale, oltre a importanti partnership con Paesi stranieri. 50 i progetti già finanziati grazie ai 200 milioni di euro di investimento iniziale, ai quali si aggiungono 100 milioni a disposizione dell’ambito FinTech e altri 120 dedicati allo sviluppo di startup. Un percorso che lega tra loro tre ambiti diversi: l’innovazione di Intesa San Paolo, l’innovazione delle imprese e il miglioramento dei servizi per i clienti.
Al centro dell’appuntamento di mercoledì sera l’esperienza di due professionisti del settore. Si sono alternati al microfono l’architetto Benedetto Camerana, Presidente del Museo Nazionale dell’Automobile e Luca Passini, amministratore delegato di Cws Srl, azienda leader nell’offrire soluzioni digitali. I due hanno spiegato la necessità della rivoluzione in ambito museale, struttura concepita non più come scatola vuota bensì capace di narrare delle storie. «Oggi i musei hanno un disperato bisogno di autofinanziarsi. Bisogna ampliare il bacino di utenza» ha sottolineato l’architetto Camerana, portando ad esempio due poli che negli ultimi anni hanno definito gli standard dell’innovazione tecnologica museale: Juventus Museum e Museo Storico dell’Alfa Romeo.
A trasformare in realtà le idee illustrate da Camerana ci ha pensato Luca Passini, con la sua Cws Srl. Dal 1987 questa florida realtà torinese offre soluzioni d’integrazione tra software e contenuti materiali, trasformando ciò che un tempo era una semplice visita al museo in un’esperienza a 360°. Tipico esempio di questa sinergia è l’utilizzo della realtà aumentata, tecnologia grazie alla quale il visitatore si immerge totalmente nel racconto che si sviluppa durante la visita. Un nuovo modo di vivere sulla propria pelle la narrazione creata su misura per lui.