La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Un giorno per la Luna

condividi

Grande attesa anche quest’anno per l’International Moon Day (Imd), proposto dalla Moon Village Association (Mva) come evento annuale educativo, culturale e scientifico. Un progetto nato per sensibilizzare il pubblico e generare sostegno per l’esplorazione e l’utilizzo sostenibile della Luna e presentato oggi a Torino alla Fondazione Giorgio Amendola. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo Imd incoraggia e promuove eventi in tutto il mondo durante la settimana del 20 luglio. Questi includono tavole rotonde della comunità, conferenze, webinar, concerti, mostre e proiezioni di video educativi. Nel dicembre 2021, infatti, la 76a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva concluso che la Giornata internazionale della luna dovesse essere osservata ogni anno ogni 20 luglio.

La Giornata internazionale della Luna è stata celebrata per la prima volta nel 2022. Sono stati osservati con successo più di 40 eventi globali da 23 paesi diversi e un evento principale con un tema di coordinazione lunare, esplorazione e sostenibilità. Nel 2023, la Giornata Internazionale della Luna è stata celebrata con 46 eventi globali in 42 Paesi , con il tema “ L’inizio del nuovo viaggio lunare per l’umanità ”. Quest’anno il filone scelto è “Illuminare le ombre”, come chiave di lettura dell’esplorazione del Polo sud lunare.

“Invitiamo la comunità internazionale dei governi, delle agenzie spaziali, dell’industria, del mondo accademico, delle Ong e del pubblico a partecipare a questa importante celebrazione – fanno sapere gli organizzatori –. Questa è un’opportunità per formare una comunità crescente di stakeholder che cooperano per rendere un ritorno permanente sulla Luna pacifico, sostenibile e di grande impatto per migliorare la vita sulla Terra”. L’Imd consisterà in una serie di eventi globali situati in tutto il mondo, dando ai partecipanti l’opportunità di creare le proprie esperienze uniche per le comunità locali o per le altre organizzazioni. “Nel celebrare un evento che ha rappresentato un salto di qualità nell’ambito dell’esplorazione spaziale diamo a tutti ogni possibilità, facendolo in modo inclusivo”, dice Alessandro Bartolini, team leader al Cern.

“Ma il futuro ha un cuore antico – ricorda Prospero Cerabona, presidente della Fondazone Giorgio Amendola –. I giovani hanno il diritto di sbagliare, di protestare. Lo studio è un valore fondamentale, senza dimenticare però i valori della solidarietà e dell’ascolto”. E sul tema dello sviluppo e dell’intelligenza artificiale, Giovanni Giordano, fondatore di NewRoboticArm, startup fondata nel 2020, con la missione di sviluppare applicazioni di bracci robotici per il settore spaziale, ricorda che il problema non sono le macchine: “Il nemico di se stesso è l’uomo”.

I giovani talenti

Tra i le proposte presentate c’è quella di una classe dell’Its meccatronica aerospazio, un progetto per Ca’ Foscari di Venezia, voluto dal ministero dell’Istruzione, sull’innovazione per intelligenza artificiale. Un’iniziativa per rendere più “umana” l’intelligenza artificiale, con particolare riferimento al supporto emotivo e psicologico per i viaggi di lunga duruta dello spazio profondo.