La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Al via la 27esima edizione di CinemAmbiente

condividi

Il Museo Nazionale del Cinema conferma il suo impegno verso le tematiche ambientali, ormai sempre più urgenti. Dal 4 al 9 giugno, organizza la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale: la 27ma edizione del Festival CinemAmbiente, diretta da Lia Furxhi e dedicata alla memoria di Gaetano Capizzi, suo fondatore e storico direttore, scomparso prematuramente lo scorso anno.

“Raccontare e divulgare lo stato di salute della Terra significa informare, testimoniare, stimolare e, sovente, denunciare quello che accade nel mondo, dare a tutti la possibilità di sapere e di fare delle scelte. Il cinema, con il suo linguaggio universale,
è lo strumento privilegiato, immediato e visivo – spiegano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Anche in questa edizione non mancheranno, accanto al ricco programma di proiezioni, spunti di riflessione, incontri, dibattiti, premiazioni ed eventi speciali”.

Si parte il 4 giugno alle 21, in Sala Cabiria, al cinema Massimo, con la proiezione del film muto del 1918, “Amazonas, maior rio do mundo” di Silvino Santos, sonorizzato dal vivo dal pianista e compositore Alberto Tafuri.

I film e le sezioni

Il Festival presenta 76 film, in arrivo da 27 Paesi e in rappresentanza di 4 continenti. Proposti nelle suddivisioni ormai tradizionali ‒ il Concorso documentari, Concorso cortometraggi e le due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, cui si aggiungono alcune proiezioni speciali – rispecchiano le tante sfaccettature oggi assunte dalla crisi ambientale, in cui il confine tra globale e locale si assottiglia sempre di più.

Oltre agli eventi meteo estremi, il nuovo cinema green approfondisce e ripropone sul grande schermo una pluralità di temi e fenomeni. Tra questi, il conservazionismo, la tutela delle specie, l’inquinamento palese dei poli industriali e quello occulto dei fondali oceanici, gli allevamenti intensivi sulla terra e quelli nel mare e la ricerca di nuovi alleati nella battaglia contro l’emergenza ambientale – dal carbonio blu, alla carbon tax, ai funghi in grado di mangiare la plastica, all’agricoltura rigenerativa –.

Il festival fuori dalle sale, i panel e gli incontri

Anche quest’anno, il Festival si allargherà al di fuori delle sale negli spazi aperti ai cittadini con diverse iniziative, tra cui la mostra fotografica “Drowning World” dell’artista sudafricano Gideon Mendel, allestita con l’Università degli Studi di Torino nel Cortile del Rettorato, una notte-evento ai Murazzi del Po, un cooking show ecogastronomico con quattro rinomati chef piemontesi.

Molti poi i panel che affrontano temi di attualità, con particolare attenzione ai giovani. “Le nuove generazioni sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali, consapevoli dell’ormai complesso rapporto fra la natura e l’uomo, che può essere amico e nemico al tempo stesso: vogliono azioni concrete, cercano una progettualità condivisa”, dichiarano Ghigo e De Gaetano. Tra gli incontri, il tradizionale appuntamento con “Il Punto” di Luca Mercalli e con l’annuale report del meteorologo sullo stato di salute del Pianeta, l’ecotalk dedicato alla biodiversità e conservazione del wildlife (con il Global Conservation Corps e Nzatu Food Group), il dibattito generale sulle “città dove vivere meglio” e quello più specifico che si interroga su “Torino città degli alberi?” (con Casacomune), la presentazione dell’innovativo progetto EmCoin (dell’Associazione Resconda e del Politecnico di Torino) e la tavola rotonda dedicata ai nuovi percorsi di divulgazione scientifica nell’epoca della multimedialità (con il Premio Fasolo).

Riconoscimenti speciali

Non ci saranno solo le premiazioni per i film in concorso, ma anche due riconoscimenti speciali. Tra questi, spiega la direttrice artistica Lia Furxhi, “la consegna del Premio Stella della Mole a Bruno Bozzetto, indiscusso maestro dell’animazione italiana e internazionale, a celebrare una carriera imperniata sulla riflessione delle conseguenze delle azioni dell’uomo sul mondo dei suoi consimili, degli animali e della natura. Il Premio letterario “Le Ghiande”, invece, sarà assegnato all’autrice di saggistica Alessandra Viola, a ribadire l’importanza, sempre più centrale nel nostro nuovo secolo, di un’efficace divulgazione della scienza e dei temi ambientali”, conclude.